DIAGNOSI
La paziente, una ragazza di 16 anni, presentava una II classe dentale associata a un affollamento severo delle arcate. La situazione era ulteriormente complicata dalla presenza di carie destruenti sui primi molari di destra, sia superiore che inferiore, che rendevano necessaria la loro estrazione.
L’affollamento grave rendeva impossibile ottenere un risultato stabile e sicuro attraverso approcci conservativi, poiché sarebbe stato necessario combinare stripping molto esteso ed espansioni eccessive dell’arcata dentale, con il rischio di spingere i denti oltre la corticale ossea, predisponendo a future recessioni gengivali.
PIANO DI TRATTAMENTO
Data la gravità dell’affollamento, è stato indicato un trattamento ortodontico estrattivo.
Poiché la paziente avrebbe comunque dovuto estrarre i primi molari di destra per motivi clinici, si è scelto un approccio terapeutico meno comune ma più razionale: estrarre i primi molari anche sul lato sinistro, anziché i primi premolari come avviene di prassi.
Questa scelta ha permesso di mantenere la gestione del caso completamente simmetrica, condizione fondamentale per ottenere una corretta occlusione e un allineamento armonico delle linee mediane, evitando compensi complessi e biomeccaniche più invasive.
RISULTATO
Nonostante la notevole distanza da recuperare (gli spazi dei primi molari corrispondono a circa 12 mm, contro i 7 mm tipici dell’estrazione dei premolari), il trattamento ha consentito di mantenere una buona verticalità dei denti durante gli spostamenti anteriori e posteriori.
Il risultato finale mostra:
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un’ottima intercuspidazione nei settori latero-posteriori;
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un ingranaggio dentale stabile e funzionale;
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un importante miglioramento estetico del sorriso;
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perfetta centratura delle linee mediane, ottenuta senza dover ricorrere a manovre biomeccaniche complesse.
Il trattamento è stato completato in 26 mesi, con un risultato armonico, funzionale e stabile nel tempo.