DIAGNOSI
La paziente, una ragazza di 20 anni, presentava una II classe dentale associata a un crossbite monolaterale completo.
In ortodonzia, si parla di crossbite quando i denti dell’arcata inferiore “abbracciano” quelli dell’arcata superiore, invertendo il normale rapporto tra le arcate: in una corretta occlusione, infatti, è l’arcata superiore a contenere quella inferiore, sia anteriormente che posteriormente.
Il crossbite può interessare la zona anteriore o laterale, manifestarsi da un solo lato o da entrambi, oppure coinvolgere l’intera arcata. Quando è monolaterale, come in questo caso, la causa è quasi sempre una contrazione simmetrica dell’arcata superiore. Le due arcate risultano quindi della stessa larghezza e, non potendo combaciare correttamente, la mandibola devia spontaneamente verso un lato. Questo crea un’occlusione “normale” sul lato verso cui la mandibola devia e un crossbite dall’altro lato.
Nel caso specifico, l’arcata superiore risultava non solo più avanzata rispetto a quella inferiore (II classe dentale), ma anche in crossbite monolaterale destro.
PIANO DI TRATTAMENTO
È stato proposto un trattamento ortodontico combinato che prevedeva:
-
estrazione dei primi premolari superiori;
-
chiusura degli spazi con ancoraggio medio;
-
espansione rapida del mascellare eseguita preliminarmente.
L’espansione rapida della mascella è una metodica pienamente efficace fino ai 12 anni circa; tuttavia, tra i 20 e i 30 anni è ancora possibile tentare un’espansione ortopedica, alternativa meno invasiva rispetto alla chirurgia maxillo-facciale di espansione scheletrica.
RISULTATO
L’espansione ortopedica ha avuto esito positivo, permettendo di ristabilire una corretta occlusione laterale.
Successivamente, grazie all’estrazione dei premolari e alla chiusura degli spazi, è stata ottenuta una perfetta intercuspidazione, con ripristino della corretta chiave canina. Questo risultato garantisce una funzione ottimale e una maggiore stabilità nel tempo.