Il paziente, un ragazzo di 13 anni, si è presentato alla visita con evidenti segni di contrazione del mascellare superiore, una condizione comunemente definita “palato stretto”.
DIAGNOSI
L’esame clinico ha evidenziato la presenza di un morso inverso monolaterale sinistro: i denti inferiori abbracciano quelli superiori, anziché il contrario.
Questo tipo di malocclusione è spesso dovuto a una contrazione trasversale del mascellare superiore, che può svilupparsi in seguito a:
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uso prolungato del dito o del ciuccio;
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respirazione orale persistente;
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difficoltà a mantenere la bocca naturalmente chiusa durante la crescita.
Individuare e correggere precocemente tale condizione è fondamentale per evitare alterazioni funzionali e asimmetrie scheletriche che potrebbero peggiorare nel tempo.
PIANO DI TRATTAMENTO
Il percorso terapeutico è stato suddiviso in due fasi principali:
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Espansione ortopedica del palato
È stata utilizzata un’apparecchiatura ortopedica appositamente progettata, costituita da una piccola struttura metallica posizionata sotto il palato e ancorata ai denti o direttamente all’osso tramite mini-viti.
Questo dispositivo agisce in pochi giorni, determinando un’espansione scheletrica del mascellare superiore, ovvero una reale apertura della sutura palatina, condizione impossibile da ottenere con un semplice apparecchio ortodontico. -
Allineamento ortodontico e coordinazione delle arcate
Dopo aver ampliato correttamente il palato, si è proceduto con la fase ortodontica vera e propria, che ha previsto lo spostamento controllato di tutti i denti — anche in senso antero-posteriore — per ristabilire un corretto rapporto tra arcata superiore e inferiore.
APPARECCHIATURA ORTODONTICA
La famiglia ha scelto di utilizzare un apparecchio multibrackets metallico, valutato come la soluzione più adatta al carattere e allo stile di vita del ragazzo.
Questo tipo di apparecchiatura, sebbene tradizionale, rimane estremamente efficace, precisa e affidabile nei casi che richiedono movimenti complessi e pieno controllo biomeccanico.

RISULTATO
Dopo 6 mesi di terapia ortopedica e ulteriori 18 mesi di trattamento ortodontico, è stato possibile:
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correggere completamente il morso inverso;
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ottenere una perfetta intercuspidazione dei settori latero-posteriori;
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allineare armoniosamente i denti anteriori;
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ristabilire un rapporto occlusale funzionale e stabile.
Il risultato finale mostra un’espansione mascellare adeguata, un’occlusione corretta e un sorriso più armonioso e proporzionato.
Dr. Ettore Gaudiosi